Vitamina C: non solo non fotosensibilizza ma… Giugno 14, 2023
Sfatiamo un mito…
La vitamina C non solo non fotosensibilizza, ma è indispensabile in estate per prevenire e contrastare il photoaging.
Oltre ad agire sulle le nostre amiche rughe (), la vitamina C è utile per macchie, restituire luminosità alla pelle, aumentare sintesi di collagene.
Non è fotosensibilizzante è vero ma è fotosensibile. Conosci la differenza?
Te la spiego subito oppure, nel caso tu la conosca già, la ripassiamo insieme.
Fotosensibile:sensibile alla luce (si ossida esposta ai raggi solari)
Fotosensibilizzante: aumenta la sensibilità della pelle al sole (questo proprio non ci piace)
Non un dettaglio di poco conto insomma.
Una sola o più vitamine C?
Esistono diverse forme (pura o derivati).
Pura è l’acido ascorbico, molecola super conosciuta e molto attiva ma che da qualche problemuccio:
- Può degradarsi con il sole ma anche a contatto con l’ossigeno e con il calore. Una volta ossidata non è più in grado di esplicare la sua azione diventando anche scura. Non è un caso che i prodotti contenenti acido ascorbico siano contenuti in packaging scuri o opachi
- Perché resti attiva le formule in cui è inserita devono avere un ph basso, cosa che la rende poco “amica” delle pelli sensibili e reattive (hai provato un siero con vitamina C pura e la tua pelle non lo ha tollerato? Ecco potrebbe essere per questo)
Il nostro ingrediente chiave, l’asparagina, contiene acido ascorbico, quindi la forma pura di vitamina C poiché la nostra linea ha come focus le pelli sensibili.
Abbiamo cucito intorno all’asparagina un progetto formulativo che ne esaltasse le proprietà e al tempo stesso la rendesse delicata e gentile sulla pelle, anche la più delicata. Per questo abbiamo inserito una forma più stabile di vitamina C, l’ascorbyl tetraisopalmitate.
Scopriamolo insieme.
L’ascorbyl tetraisopalmitate è un derivato della vitamina C che viene esterificato con acido palmitico, liposolubile e che presenta tanti vantaggi:
- È stabile quindi non risente di luce e calore
- A contatto con la pelle si trasforma in vitamina C pura (acido ascorbico) … magia
- Può essere inserito anche in formulazioni con ph alti (utile per formulazioni con ph isocutaneo come quelli di EUBI skincare)
Per il resto mantiene intatte tutte le formidabili funzionalità dell’acido ascorbico (vitamina C) che abbiamo visto prima.
Questa forma, come le altre di vitamina C, funziona meglio in combo con altre due molecole dall’azione antiossidante come vitamina E e acido ferulico, presenti entrambe nell’asparagina.
Scopri il potere dell’ascorbyl tetraisopalmitate nel siero Poignant e nella crema Velveting, una combo dall’azione antiossidante e pro-age che previene i segni di crono e photoaging, dona alla pelle luminosità, morbidezza, elasticità.
Tips per te
Hai a casa un siero alla vitamina C (acido ascorbico) e vuoi sapere se ancora “funziona”? Fai la prova della mela.
Prendi una mela tagliala in due e poi versa qualche goccia del tuo siero su una delle due metà (sulla polpa, non sulla buccia).
Se dopo circa 30 min. dall’applicazione la metà della mela sarà ancora brillante (confrontala con l’altra metà che nel frattempo dovrebbe essersi ossidata) vuol dire che il tuo siero sarà ancora perfettamente attivo.
Se viceversa noterai che la polpa della mela si è scurita vorrà dire che il tuo siero si sarà ossidato e quindi non esplicherà più la sua azione antiossidante.
Fai un salto nel nostro shop e scegli il prodotto più adatto alle tue esigenze.
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